0
Il tuo carrello ? vuoto!
Il prodotto è stato inserito nel carrello.
Mostra il tuo carrello.
Mostra il tuo carrello.
Questo prodotto era già nel carrello, la sua quantità è stata aggiornata.
Mostra il tuo carrello.
Mostra il tuo carrello.
Cod. 978-88-98103-51-5
Chiesa di carta
Settimanali diocesani e conversione digitale
I Contenuti
Nel contesto digitale quale futuro rimane per un settimanale cartaceo? "Nel contribuire a disporre tasselli di risposta a questa domanda, le pagine di Marco Piras si rilevano preziose e tutt'altro che scontate. Innanzitutto, nell'offrire una cornice di senso alla riflessione, evitando che essa si risolva a un livello puramente strumentale o difensivo. L'orizzonte dell'impegno ecclesiale da cui l'autore muove, vede il coinvolgimento diretto del Consiglio Episcopale Permanente e dell'Assemblea Generale della CEI, che seguono con preoccupazione l'indebolirsi di giornali di lunga storia: attraverso di essi è passata in filigrana la vita, la cronaca e la storia delle comunità e del territorio, della Chiesa e del Paese. Il testo che ci consegna, ci offre indicazioni significative per darle continuità nel segno della convergenza e dell'integrazione, secondo criteri di sostenibilità e dei necessari investimenti.". (Ivan Maffeis) Il testo è arricchito dalle interviste al presidente della FISC Adriano Bianchi e al prefetto della segreteria per la comunicazione della Santa Sede Dario E. Viganò.
Marco Piras
Giornalista pubblicista, lavora presso l'ufficio stampa del Dipartimento della Protezione Civile della presidenza del consiglio dei ministri. Presso la LUMSA di Roma ha conseguito la laurea in Produzione culturale, giornalismo e multimedialità. Già direttore del settimanale "L'Arborense" e delegato per la Sardegna della Federazione italiana settimanali cattolici (FISC). Attualmente coordina l'Ufficio regionale per le comunicazioni sociali della Conferenza episcopale sarda.